Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 12 Novembre 2019
È legittimo l'esercizio selettivo, da parte dell'investitore, di una azione di nullità "di protezione", ossia (opportunisticamente) diretta a colpire alcuni soltanto degli ordini di investimento eseguiti o tale esercizio può qualificarsi abusivo/contrario al canone, costituzionalmente fondato, della buona fede? A tale quesito, di evidente impatto operativo, hanno risposto le Sezioni Unite con la recente sentenza del 4 novembre 2019 n. 28314. L'uso selettivo del rilievo della nullità del contratto quadro, è osservato, non contrasta, in via generale, con lo statuto normativo delle nullità di protezione ma la sua operatività deve essere modulata e conformata dal principio di buona fede secondo un parametro da assumersi in modo univoco e coerente (ossia oggettivo). La nullità di protezione, infatti, dà concreta attuazione al...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 5 Novembre 2019
È stato approvato il nuovo “Codice di condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti” (i cosiddetti “Sic”), proposto dalle associazioni di categoria e accettato dal Garante per la privacy dopo un laborioso lavoro di revisione del vecchio Codice deontologico, non allineato alle modifiche introdotte dalla normativa europea (GDPR) e nazionale in materia di privacy. Gli aderenti al nuovo Codice di condotta si sono impegnati a rispettarne già da subito le regole e i principi, anche se il testo diverrà pienamente efficace solo al completamento della fase di accreditamento del neo istituito Organismo di monitoraggio da parte del Garante presso il Comitato che riunisce le Autorità di protezione...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 29 Ottobre 2019
Si segnala l'ordinanza interlocutoria n. 26946 della Prima Sezione civile della Cassazione del 22 ottobre 2019 che ha rimesso alle Sezioni Unite alcune rilevanti questioni in materia di usurarietà degli interessi moratori, ossia l'applicabilità o no della normativa antiusura agli interessi moratori e, nell'eventualità, il tasso soglia degli interessi moratori. In esito ad una puntuale ricognizione delle argomentazioni pro e contro l'assoggettamento degli interessi di mora alla disciplina antiusura, i giudici di legittimità hanno ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento della problematica, riguardante la riferibilità della disciplina antiusura anche agli interessi moratori; si deve in particolare valutare - anche alla stregua del tenore letterale dell'art. 644 cod. pen. e dell'art. 2 della legge n. 108 del 1996 e delle indicazioni emergenti...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 22 Ottobre 2019
Secondo la giurisprudenza prevalente appare problematico determinare un tasso effettivo di mora (c.d. T.E.MO.), dal momento che tale nozione muove dal presupposto di sommare spese e oneri agli interessi moratori, effettuando una analogia con il concetto di TAEG, senza tenere conto che quest'ultimo parametro ha logica solo se riferito agli interessi corrispettivi e agli oneri accessori all'erogazione del credito, dovendosi escludere tale accessorietà degli oneri rispetto all'interesse moratorio, che invece dipende non dall'erogazione del credito, quanto piuttosto dall'inadempimento del debitore (nei termini Trib. Milano 28.4.2016; conf. Trib. Milano 28.7.2017; Trib. Bologna 5.3.2018 e 15.3.2018; Trib. Napoli Nord 26.4.2018; Trib. Brescia 19.4.2018; Trib. Treviso 22.3.2018; Trib. Pavia 10.1.2019; Trib. Roma 8.11.2018). È altresì abitualmente affermato che lo sviluppo di calcoli sui...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 15 Ottobre 2019
L'allegata decisione del Trib. Sulmona 160 - 2019, affronta due questioni spesso al centro del contenzioso bancario, ossia l'asserita mancanza di un contratto scritto di conto corrente e di affidamento e l'omessa o erronea indicazione del Taeg/Isc nel contratto di mutuo (per approfondimenti v. Fiorucci, Controversie bancarie. Casi e soluzioni giurisprudenziali, Milano, 2019). Riguardo alla prima questione, il giudice rileva che l'affermazione degli attori secondo cui non è stato sottoscritto alcun contratto di conto corrente e di apertura di credito regolata sul c/c indirizza la distribuzione degli oneri probatori: l’onere della produzione del contratto di finanziamento non può essere ascritto al correntista che afferma l’inesistenza del documento contrattuale bensì alla banca che può e deve dimostrare l’esistenza del contratto scritto,...
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