Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 11 Febbraio 2020
Le segnalazioni illegittime, perché erronee o non più dovute, alla Centrale dei rischi sono, come noto, fonte di grave pregiudizio personale e commerciale del soggetto indebitamente segnalato, soprattutto se imprenditore, con conseguente obbligo dell'intermediario che ha operato la segnalazione illegittima al risarcimento dei danni (patrimoniali e no). Va evidenziato che se relativamente a tali aspetti il ricorrente può attendere i tempi ordinari di un giudizio di cognizione, più impellenti sono le esigenze sottese ad una richiesta di immediata cancellazione dell’illegittima segnalazione dalla Centrale dei rischi. Considerato, infatti, che una indebita segnalazione è fonte di sicuro pregiudizio alla reputazione commerciale (mancato accesso al credito bancario e/o revoca di quello già concesso, con lesione del diritto d’impresa) e personale (diminuita considerazione sociale)...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 4 Febbraio 2020
L’apertura della successione comporta l’estinzione del conto corrente bancario o la successione degli eredi nel rapporto contrattuale? Un primo orientamento propende per ritenere che il rapporto di conto corrente bancario prosegua anche dopo la morte del correntista, succedendovi gli eredi (che, ovviamente, abbiano accettato l’eredità, sic et simpliciter o con beneficio di inventario) (ABF Roma n. 7619/2018). Un secondo indirizzo, qualificato il contratto di conto corrente bancario come un contratto innominato misto - costituito da concorrenti elementi di diversi negozi tipici, con prevalenza delle prestazioni tipiche del contratto di mandato –, sostiene l’applicabilità dell’art. 1722, 1° comma, n. 4) c.c., che prevede l’estinzione del mandato in seguito alla morte del mandante (ABF Milano n. 14866/2019, n. 9469/2019, n. 1931/2014). Anche...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 28 Gennaio 2020
Con la decisione del 16 dicembre 2019, il Tribunale di Agrigento ha operato una efficace ricognizione di tematiche ricorrenti nel contenzioso bancario. In particolare, nella motivazione della sentenza è ribadito che: - la valenza probatoria ricollegabile alla tacita approvazione degli estratti conto trasmessi periodicamente dalla banca deve ritenersi rigorosamente circoscritta alle risultanze numeriche degli addebiti di conto, senza quindi che tale preclusione possa incidere sulla facoltà dell'opponente di contestare l'efficacia dei rapporti giuridici che costituiscono il fondamento delle singole rimesse riportate nell'estratto conto; è necessaria tuttavia una specifica contestazione da parte del debitore; - le risultanze dell'estratto conto costituiscono prova del credito anche nei confronti dei fideiussori; - la determinazione del tasso di interesse ultralegale richiede ai sensi dell'art. 1284 c.c....
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 21 Gennaio 2020
Il CTU « non può avvalersi, per la formazione del suo parere, di documenti non prodotti dalle parti nei tempi e modi permessi dalla scansione processuale, pena l'inutilizzabilità, per il giudice, delle conclusioni del consulente fondate sugli stessi » (nei termini Cass. n. 18770/2016 e Cass. n. 27776/2019; con espresso riferimento alle conseguenze della mancata produzione dei decreti trimestrali di rilevazione del tasso soglia usura, ex multis Cass., Sez. Un., n. 9441/2009; Cass. n. 2543/2019). La mancata produzione dei decreti trimestrali di rilevazione del tasso soglia usura determina la sostanziale indecidibilità della causa in riferimento alla asserita usurarietà dei tassi di interesse; diversamente opinando, l'elaborato contabile assume una inammissibile natura esplorativa. Di questo tenore sono le conclusioni della giurisprudenza di...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 9 Gennaio 2020
Il Decreto-Legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla L. 19 dicembre 2019, n. 157 (in G.U. 24/12/2019, n. 301), prevede, all'art. 41-bis, rilevanti novità in materia di mutui ipotecari per l'acquisto di beni immobili destinati a prima casa oggetto di procedura esecutiva. Di seguito sono sintetizzati gli aspetti salienti del suddetto art. 41-bis: - ove una banca o una società veicolo, creditrice ipotecaria di primo grado, abbia avviato o sia intervenuta in una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l'abitazione principale del debitore, e' conferita al debitore consumatore, al ricorrere delle condizioni di seguito dette, la possibilità di chiedere la rinegoziazione del mutuo in essere ovvero un finanziamento, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, a una banca...
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