Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 18 Maggio 2021
Come risaputo, l’importo massimo finanziabile nell’ambito di un’operazione di credito fondiario (art. 38 TUB) è fissato nell’80% del valore dei beni ipotecati o del costo delle opere da eseguire sugli stessi, ivi compreso il costo dell’area o dell’immobile da ristrutturare. Secondo un (seppur minoritario) indirizzo giurisprudenziale, noto anche alla Cassazione (Cass. n. 17439/2019), dal superamento del predetto limite di finanziabilità non deriva la nullità del sinallagma, con conversione in altro tipo di contratto, ma solo la disapplicazione della speciale disciplina del mutuo fondiario, con conservazione della garanzia ipotecaria. Questa impostazione predica l’unicità del tipo contrattuale del mutuo, negando al mutuo fondiario la qualifica di tipo autonomo. In sostanza, il mutuo, pur qualificato come “fondiario”, ove non rispettoso dei limiti di...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 11 Maggio 2021
Il diritto alla reputazione - diritto soggettivo perfetto riconducibile alla categoria dei diritti della personalità - è stato descritto, con felice formulazione, come «il rapporto di giudizio che si instaura tra un soggetto ed una comunità» o ancora, «la stima o il giudizio che terzi hanno o danno di un soggetto» (Zeno-Zencovich). La reputazione possiede una marcata valenza economica, avendo assunto nelle relazioni tra i consociati, al pari di altri attributi della personalità (l’immagine e il nome), spiccate connotazioni economiche, che giustificano la natura patrimoniale della sua lesione. Per reputazione economica o commerciale deve intendersi la considerazione che il pubblico ha delle capacità imprenditoriali e/o commerciali e della affidabilità, anche in termini di solidità patrimoniale, di un soggetto dedito all’attività...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 27 Aprile 2021
Ricorre un collegamento negoziale «ove più contratti autonomi, ciascuno caratterizzato dalla propria causa, formano oggetto di stipulazioni coordinate, nell’intenzione delle parti, alla realizzazione di uno scopo pratico unitario, costituito, di norma, dall’agevolare la realizzazione della funzione economico-sociale dell’un d’essi» (Cass., Sez. Un., 27.3.2008, n. 7930). Affinché possa configurarsi un collegamento negoziale in senso tecnico, che impone la considerazione unitaria della fattispecie, è necessario che ricorrano sia il requisito oggettivo, costituito dall’esistenza di un nesso teleologico tra i negozi, volti alla regolamentazione degli interessi reciproci delle parti nell’ambito di una finalità pratica consistente in un assetto economico globale ed unitario, sia il requisito soggettivo, costituito dal comune intento pratico delle parti di volere non solo l’effetto tipico dei singoli negozi in...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 20 Aprile 2021
L’art. 119, comma 4, TUB stabilisce che il cliente (colui che gli succede a qualunque titolo o che ne subentra nell’amministrazione dei beni) ha diritto di ottenere, a proprie spese, non oltre 90 giorni dalla richiesta, «copia della documentazione inerente singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione». Riguardo alla annosa questione dei costi addebitabili alla clientela per l’accesso alla documentazione bancaria, gli intermediari creditizi devono indicare al cliente, al momento della richiesta, le presumibili spese. È diffuso il ragionevole convincimento che debbano essere recuperati dalla banca solo i costi vivi sostenuti per la ricerca e la produzione della documentazione (ex multis ABF Milano n. 69/2010;...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 13 Aprile 2021
Lo ius variandi ex art. 118 TUB è norma eccezionale (in deroga all’art. 1372, comma 1, c.c.), insuscettibile di applicazione analogica ai sensi dell’art. 14 disp. prel. c.c. La possibilità di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali deve essere prevista in contratto e «approvata specificamente dal cliente» (art. 118, comma 1, TUB), a riprova della sostanziale vessatorietà della pattuizione; se non è prevista o non è approvata specificamente, le banche e gli intermediari finanziari non possono adottare modifiche unilaterali. È stabilita una significativa differenziazione normativa tra i contratti a tempo indeterminato (ad es. conto corrente bancario, apertura di credito a tempo indeterminato) e i contratti di durata (ad es. mutui, leasing, apertura di credito a tempo determinato). Solo nei primi è...
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