Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 22 Giugno 2021
La fideiussione, diffusamente utilizzata nell’operatività bancaria, è regolata dagli articoli dal 1936 al 1957 del codice civile. Il fideiussore è il soggetto che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento delle obbligazioni di un terzo (art. 1936 c.c.). Le caratteristiche fondamentali della fideiussione sono l’accessorietà (la fideiussione non può nascere né sussistere senza il fondamento di una valida obbligazione altrui; il fideiussore può opporre contro il creditore tutte le eccezioni che spettano al debitore principale; la fideiussione si estingue con l’estinzione del debito garantito e si trasmette insieme al debito cui si collega) e la solidarietà (la fideiussione crea un rapporto obbligatorio accessorio rispetto a quello principale: il creditore, in caso di inadempienza del debitore, può rivolgersi indifferentemente, oltre che...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 15 Giugno 2021
Al pari di quanto stabilito dall’art. 1284, comma 3, c.c. («Gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto»), il quarto comma dell’art. 117 TUB richiede l’indicazione nel contratto stipulato in forma scritta del tasso di interesse praticato («I contratti indicano il tasso d'interesse e ogni altro prezzo e condizione praticati…»). Per la costituzione dell’obbligo di corrispondere interessi in misura superiore a quella legale (come pure per la modifica della clausola concernente gli interessi, comportante il superamento della soglia legale) è dunque necessaria la forma scritta ad substantiam, la cui mancanza comporta la nullità della clausola stessa, con automatica sostituzione della misura convenzionale con quella legale (Cass. n. 5609/2017; Cass. n. 10516/2016; Cass. n. 3017/2014). Essendo l’atto scritto...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 8 Giugno 2021
Le cassette di sicurezza (art. 1839-1841 c.c.) sono dei contenitori metallici collocati nei locali corazzati della banca (caveau), dotati di sistemi di allarme, in cui il cliente può deporre personalmente ciò che crede (di regola denaro, gioielli, titoli, documenti importanti), verso pagamento di un canone. Alla stipulazione del contratto il cliente riceve una chiave e una tessera dove è indicato il numero della cassetta e che dovrà essere consegnata quando si vuole procedere all’apertura. Il sevizio di cassette di sicurezza realizza dunque la funzione di offrire ai clienti un sistema sicuro di custodia dei beni con il vantaggio della segretezza anche nei confronti della banca. Circa la natura giuridica del contratto (consensuale, oneroso e di durata), in esso sono presenti...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 1 Giugno 2021
La c.d. clausola di salvaguardia è una previsione contrattuale spesso apposta nei contratti di mutuo finalizzata ad impedire il superamento del tasso-soglia da parte (soprattutto) degli interessi di mora, con effetto sostitutivo automatico dell’eventuale tasso usurario col tasso-soglia pro tempore vigente. La clausola di salvaguardia va distinta dalla domanda giudiziale (anche monitoria), contenuta nel limite del tasso soglia, che non può in alcun modo evitare l’usura; ciò in quanto gli artt. 1815 c.c. e 644 c.p. sanzionano anche il solo accordo, che non potrà naturalmente divenire valido limitando la percezione degli interessi al tasso-soglia, anche tramite l’intervento del giudice (Serrao D’Aquino). La legittimità della clausola di salvaguardia è ormai pacificamente accolta dai giudici, essendo valida sia sotto il profilo della...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 25 Maggio 2021
Per quanto l’art. 119 TUB sia rubricato “Comunicazioni periodiche alla clientela” e il quarto comma preveda il diritto di ottenere copia della documentazione inerente «a singole operazioni» poste in essere negli ultimi dieci anni, parte della giurisprudenza ritiene che anche il contratto di finanziamento rientri nel perimetro di operatività dell’art. 119 TUB. È infatti diffuso il convincimento che la disposizione (quarto comma) non debba essere interpretata in maniera eccessivamente restrittiva, atteso che, nell’alveo di tale documentazione, possono ricomprendersi gli estratti conto di un rapporto di conto corrente, i singoli ordini di investimento, gli assegni versati presso il proprio istituto di credito e i singoli contratti (di conto corrente, di apertura di credito, di sconto, ecc.) sottoscritti con l’intermediario (Trib. Lucca...
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