Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 21 Dicembre 2021
Il correntista, attore in ripetizione, deve produrre in giudizio 1) il contratto di finanziamento di cui intende far valere, in tutto o in parte, l’invalidità; 2) la sequenza completa degli estratti conto, idonei a ricostruire il credito risultante a suo favore (Cass. n. 500/2017; Cass. n. 20693/2016; Cass. n. 9201/2015; Cass. n. 2072/2014; Cass. n. 21466/2013). In mancanza della documentazione contabile integrale, il credito del correntista è abitualmente ricalcolato partendo dal primo estratto conto disponibile (ex multis Cass. n. 31667/2019; Cass. n. 30822/2018; Cass. n. 33321/2018) La giurisprudenza di legittimità ha reiteratamente ribadito il principio per cui il correntista che agisca in giudizio per la restituzione di quanto indebitamente riscosso dalla banca ha l’onere di dimostrare, nella sua precisa entità,...
Continua a leggere...
Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 14 Dicembre 2021
Il c.d. “consolidamento abbreviato” dell’ipoteca, privilegio che ha sempre caratterizzato le operazioni di credito fondiario (v. art. 18 del r.d. n. 646 del 1905), è confermato dal quarto comma dell’art. 39 TUB, secondo cui le ipoteche (anche concesse da terzi) iscritte a garanzia del rimborso di un finanziamento fondiario non sono assoggettate a revocatoria fallimentare quando siano state iscritte dieci giorni prima della pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. Resta inteso che il fallimento del mutuatario dopo poco tempo dall’iscrizione ipotecaria (anche consolidata) potrebbe rendere “attaccabile” l’ipoteca fondiaria per concessione abusiva del credito (ossia concessione di credito a soggetto finanziariamente non meritevole), dovendo l’attività creditizia operare nel perimetro delineato dagli artt. 41 e 47 Cost. nonché 1175, 1366 e 1375...
Continua a leggere...
Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 7 Dicembre 2021
Una recente sentenza della Cassazione (Cass. 23 novembre 2021, n. 36066) ha operato una esaustiva ricognizione di tematiche inerenti al pignoramento del saldo del rapporto in conto corrente, di seguito sintetizzate. Non è autonomamente pignorabile, in sé, la mera disponibilità derivante al correntista in virtù del contratto di apertura dì credito bancario. Con riguardo al rapporto di conto corrente bancario, è d'altra parte pignorabile in danno del correntista solo il saldo attivo del rapporto, non le singole rimesse che affluiscono sullo stesso: se al momento del pignoramento il saldo del rapporto in conto corrente è negativo, le eventuali successive rimesse a favore del correntista non determineranno necessariamente l'esistenza di un credito pignorabile, se non nella misura in cui esse siano...
Continua a leggere...
Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 30 Novembre 2021
Le problematiche inerenti al reperimento e alla produzione della documentazione bancaria giungono spesso all’Arbitro Bancario Finanziario. Relativamente ai costi addebitabili alla clientela per l’accesso alla documentazione bancaria (art. 119, comma 4, TUB: «Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione»), gli intermediari creditizi devono indicare al cliente, al momento della richiesta, le presumibili spese. Il predetto articolo deve essere interpretato nel senso di garantire all’utenza un accesso agli atti tempestivo ed economico: nel contemperare gli interessi in gioco, la norma in questione ha inteso ancorare i costi addebitabili alla parte debole ad un criterio indennitario anziché remunerativo; la norma, in realtà, consente all’intermediario di conseguire non già un compenso forfetario a ristoro del generico dispiego...
Continua a leggere...
Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 23 Novembre 2021
Nelle operazioni di credito fondiario, la garanzia ipotecaria assume una fondamentale rilevanza. Tale centralità, espressa dalla previsione della priorità del grado e dalla vincolante relazione esistente tra credito erogato e valore della garanzia immobiliare (art. 38 TUB), è confermata dalla particolare disciplina che il testo unico bancario, nella parte destinata alle operazioni di credito fondiario, riserva alla garanzia ipotecaria, dedicandovi l’intero art. 39, le cui disposizioni rimarcano il ruolo cardine da essa svolto nell’ambito dei finanziamenti suddetti. In proposito, non è mancato chi ha addirittura parlato di «ipoteca fondiaria», come sottotipo dell’ipoteca codicistica (Presti). L’art. 38 TUB ha confermato la necessità della priorità del grado ipotecario quale ulteriore requisito di “fondiarietà” dell’operazione creditizia. L’individuazione delle ipotesi in cui la sussistenza...
Continua a leggere...