Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 25 Ottobre 2022
Le Istruzioni della Banca d’Italia per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura escludono dal calcolo del TEG le penali a carico del cliente previste in caso di estinzione anticipata del rapporto poiché « laddove consentite, sono da ritenersi meramente eventuali » (paragrafo C4). In sostanza, la penale di estinzione nel caso di recesso anticipato costituisce un onere meramente potenziale, poiché non dovuto per effetto della mera conclusione del contratto, ma subordinato al verificarsi di eventi futuri rimessi nella disponibilità del cliente. Essa pertanto non è direttamente collegata all'erogazione del finanziamento, venendo in rilievo solamente nell'ipotesi in cui il rapporto non segua l'andamento pattuito. A confermare che la commissione di anticipata estinzione non rientri tra...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 18 Ottobre 2022
I rapporti banca/cliente spesso sono regolati da piani di rientro (rateizzazione del debito) e ricognizioni di debito (dichiarazioni unilaterali recettizie confermative di un preesistente rapporto fondamentale). Secondo la giurisprudenza di legittimità (v. Cass. n. 20689/2016; Cass. n. 25544/2018; Cass. n. 22588/2020; Cass. n. 2855/2022) la ricognizione di debito non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha solo effetto confermativo di un preesistente rapporto fondamentale, determinando, ex art. 1988 c.c., un'astrazione meramente processuale della "causa debendi", da cui deriva una semplice "relevatio ab onere probandi", che dispensa il destinatario della dichiarazione dall'onere di provare quel rapporto, che si presume fino a prova contraria, ma dalla cui esistenza o validità non può prescindersi sotto il profilo sostanziale. In definitiva, ogni effetto vincolante...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 11 Ottobre 2022
In riferimento ai costi che deve sostenere la clientela per l’accesso alla documentazione bancaria, l’art. 119, comma 4, TUB stabilisce che « Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione ». Il predetto articolo deve essere interpretato nel senso di garantire all’utenza un accesso agli atti tempestivo ed economico: nel contemperare gli interessi in gioco, la norma in questione ha inteso ancorare i costi addebitabili alla parte debole ad un criterio indennitario anziché remunerativo; la norma, in realtà, consente all’intermediario di conseguire non già un compenso forfetario a ristoro del generico dispiego di tempo e di energie occorsi per estrarre i documenti richiesti, quanto piuttosto di recuperare i costi effettivamente sostenuti per reperire tali documenti....
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 4 Ottobre 2022
L’art. 1956 c.c. prevede che «il fideiussore per un’obbligazione futura è liberato se il creditore, senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo, pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito. Non è valida la preventiva rinuncia del fideiussore ad avvalersi della liberazione». L’onere del creditore di richiedere l’autorizzazione del fideiussore prima di far credito al terzo, le cui condizioni patrimoniali siano peggiorate dopo la stipulazione del contratto di garanzia, assolve alla evidente finalità di consentire al fideiussore di sottrarsi, negando l’autorizzazione, all’adempimento di un’obbligazione divenuta, senza sua colpa, più gravosa (Cass. n. 7444/2017; Cass. n. 32774/2019). In altri termini, la previsione - norma imperativa attesa...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 27 Settembre 2022
Nell’anatocismo gli interessi maturati, scaduti e non pagati su un capitale dato a prestito si sommano al capitale stesso, che conseguentemente si accresce costituendo la base di calcolo di nuovi interessi, con un rapido e non lieve incremento della somma dovuta. La “giustificazione” dell’anatocismo è abitualmente ricondotta alla regola della fruttuosità del denaro: la mancata disponibilità, da parte del creditore, degli interessi scaduti è compensata dalla capitalizzazione che replica la fruttuosità del capitale liquido ed esigibile. L’anatocismo è disciplinato dall’art. 1283 c.c. - norma imperativa - che consente che gli interessi primari scaduti possano produrre nuovi interessi in determinate condizioni, ossia « dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti...
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