Procedimenti di cognizione e ADR
di Fabio Cossignani
- 7 Novembre 2017
Gli avvocati fanno uso sempre più frequente della posta elettronica certificata per effettuare le notificazioni cd. “in proprio”. Peraltro, il messaggio di posta elettronica può essere trasmesso a qualsiasi orario. Diviene quindi essenziale l’individuazione del momento (giorno e orario) in cui si perfeziona la notificazione per il notificante ex artt. 3 bis, co. 3, l. n. 54/1993 e 16 septies d.l. n. 179/2012. Alla discutibile soluzione offerta dalla Cassazione (già analizzata in questa newsletter) si contrappone la recentissima ordinanza con la quale la Corte di Appello di Milano ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 16 septies. Le disposizioni normative. Ai sensi dell’art. 3 bis, co. 3, l. 21 gennaio 1994, n. 53, in materia di notificazioni da parte degli...
Continua a leggere...
Impugnazioni
di Fabio Cossignani
- 17 Ottobre 2017
Cass. civ., sez. II, 28 settembre 2017, n. 22674 – Pres. Manna – Rel. Scarpa Impugnazioni – Procedimento sommario di cognizione – Termine breve decorrente dalla comunicazione – Provvedimento del magistrato in formato cartaceo – Estrazione di copia digitale – Comunicazione della copia digitale estratta – Mancanza della firma digitale del cancelliere sul documento comunicato – Irrilevanza (Cod. proc. civ., art. 334; Disp. att. Cod. proc. civ., art. 45; D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, art. 16 bis, co. 9-bis) [1] La comunicazione telematica di cancelleria dell’ordinanza ex art. 703 ter c.p.c. non firmata digitalmente dal cancelliere è idonea a far decorrere il termine di 30 giorni ex art. 702 quater per la proposizione dell’appello. CASO [1] Il Tribunale pronunciava...
Continua a leggere...
Impugnazioni
di Fabio Cossignani
- 3 Ottobre 2017
Cass. civ., sez. VI, 25 luglio 2017, n. 18348 - Pres. Petitti – Rel. Lombardo Impugnazioni – Impugnazione principale inammissibile – Impugnazione incidentale tardiva inefficace ex art. 334 c.p.c. – Raddoppio del contributo unificato, ex art. 13, co. 1-quater, d.P.R. 115/2002, anche per l’impugnante incidentale – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 334; d.P.R. 30 maggio 2002, n. 155, art. 13, co. 1-quater) [1] Quando l’impugnazione incidentale tardiva diviene inefficace ai sensi dell’art. 334, co. 2, c.p.c., l’impugnante incidentale non è tenuto a versare l’ulteriore importo a titolo di contributo unificato previsto dall’art. 13, co. 1-quater, d.P.R. 115/2002. CASO [1] Avverso una sentenza di appello venivano proposto ricorso per cassazione. La parte impugnata resisteva con controricorso e ricorso incidentale tardivo. Il...
Continua a leggere...
Impugnazioni
di Fabio Cossignani
- 29 Agosto 2017
Cass. civ., sez. I, 16 giugno 2017, n. 14972 - Pres. Nappi – Rel. Genovese Impugnazioni – Ricorso per cassazione avverso la sentenza di rigetto il reclamo ex art. 18 l. fall. – Comunicazione di cancelleria – Sostanza di notificazione – Sussistenza – Decorso del termine breve – Idoneità (Legge fall., art. 18) [1] La comunicazione via p.e.c., da parte della cancelleria, della sentenza che rigetta il reclamo avverso la sentenza di fallimento, anche se formalmente comunicatoria, è sostanzialmente notificatoria, e quindi idonea a far decorrere il termine di trenta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione ai sensi dell’art. 18, co. 13 e 14, l. fall. CASO [1] Un giudizio di reclamo avverso al sentenza dichiarativa di fallimento...
Continua a leggere...
Impugnazioni
di Fabio Cossignani
- 4 Luglio 2017
Nel rito ordinario di cognizione non è prevista la notificazione dell’impugnazione incidentale, a differenza di quanto invece prescritto nel rito del lavoro. Ciononostante, al fine di tutelare il diritto di difesa delle parti, talvolta è comunque necessario provvedervi. Nelle pieghe della giurisprudenza si nasconde tuttavia anche un vero e proprio onere di notificazione dell’impugnazione, a pena di decadenza ed entro termini perentori particolarmente stringenti. Si coglie l’occasione di una recente pronuncia in materia per provare a fare il punto della situazione. Il principio nella giurisprudenza della Cassazione È principio consolidato che «La norma dell’art. 343, 1º comma, c.p.c., secondo cui l’appello incidentale si propone nella prima comparsa o, in mancanza di costituzione in cancelleria, nella prima udienza o in...
Continua a leggere...