Diritto del Lavoro
di Evangelista Basile
- 21 Gennaio 2020
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 14 novembre 2019, n. 29626 Difformità mansioni – Riconversione e ristrutturazione aziendale – Livello retributivo – Art. 2103 c.c. Massima L'art. 2103 c.c. sulla disciplina delle mansioni e sul divieto di declassamento va interpretato alla stregua del bilanciamento del diritto del datore di lavoro a perseguire un'organizzazione aziendale produttiva ed efficiente e quello del lavoratore al mantenimento del posto, con la conseguenza che, nei casi di sopravvenute e legittime scelte imprenditoriali, comportanti, tra l'altro, interventi di ristrutturazione aziendale, l'adibizione del lavoratore a mansioni diverse, anche inferiori, a quelle precedentemente svolte senza modifica del livello retributivo, non si pone in contrasto con il dettato del codice civile. Commento Nel caso de quo, il Giudice di prime cure,...
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Diritto del Lavoro
di Evangelista Basile
- 14 Gennaio 2020
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 11 ottobre 2019, n. 25673 Lavoro subordinato – mansioni diverse da contratto – qualifica – diritto all'inquadramento superiore – condizioni Massima L'assegnazione a mansioni diverse da quelle di assunzione determina il diritto del lavoratore all'inquadramento superiore di cui all' art. 2103 c.c. anche quando le prime siano solo prevalenti rispetto agli altri compiti affidatigli, non richiedendo la predetta norma lo svolgimento di tutte le mansioni proprie della qualifica superiore, ma solo che i compiti affidati al lavoratore siano superiori a quelli della categoria in cui è inquadrato. Commento La Corte di appello confermava la decisione di primo grado, con la quale il Tribunale aveva condannato la società al pagamento, in favore del dipendente, di una somma...
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Diritto del Lavoro
di Evangelista Basile
- 9 Gennaio 2020
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 18 ottobre 2019, n. 26607 Somministrazione di lavoro – disciplina licenziamento – fine missione – contratto di somministrazione Massima In tema di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, al rapporto tra agenzia e dipendente si applica la disciplina dei licenziamenti individuali, restando indifferenti, rispetto alle tutele inderogabili del lavoro subordinato, le vicende del contratto commerciale nonché il corretto svolgimento della procedura contrattuale non essendo esonerato il datore di lavoro dall'onere di prova degli elementi costitutivi del legittimo esercizio del potere di recesso e, nel caso di licenziamento per motivo oggettivo, dell'impossibilità di repêchage. Commento Nel caso de quo, la Corte d'appello, in parziale accoglimento dell'appello del lavoratore e in parziale riforma della sentenza di primo grado,...
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Diritto del Lavoro
di Evangelista Basile
- 5 Gennaio 2020
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 1° ottobre 2019, n. 24491 Licenziamento – giustificato motivo oggettivo – utile ricollocazione del dipendente – anche con mansioni inferiori – onere della prova gravante sul datore Massima Grava sul datore di lavoro, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo per la soppressione del posto di lavoro cui era addetto il lavoratore, l’onere di provare in giudizio che al momento del licenziamento non sussisteva alcuna posizione di lavoro analoga a quella soppressa per l’espletamento di mansioni equivalenti, ma anche, in attuazione del principio di correttezza e buona fede, di aver prospettato al dipendente, senza ottenerne il consenso, la possibilità di un reimpiego in mansioni inferiori rientranti nel suo bagaglio professionale; ciò in quanto la soppressione...
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Diritto del Lavoro
di Evangelista Basile
- 10 Dicembre 2019
Cassazione Penale, Sezione IV, 27 settembre 2019, n. 39713 Responsabilità amministrativa dell’ente che risparmia sulle norme antinfortunistiche Massima I1 indipendentemente dal suo effettivo raggiungimento, e, il secondo, qualora l’autore del reato abbia violato sistematicamente le norme antinfortunistiche, ricavandone oggettivamente un qualche vantaggio per l’ente, sotto forma di risparmio di spesa o di massimizzazione della produzione, indipendentemente dalla volontà di ottenere il vantaggio stesso. A tal riguardo l’interesse ed il vantaggio per l’ente sono criteri alternativi tra di loro. Commento Il caso concreto esaminato dalla Cassazione riguardava l’infortunio occorso a un lavoratore dipendente con mansioni di aiuto-elettricista. Il lavoratore, mentre svolgeva per conto della società alcuni lavori in un cantiere dentro un centro commerciale in costruzione – lavori consistenti nel posizionare...
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