Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 15 Febbraio 2016
Una recente pronuncia della Cassazione offre l’occasione per mettere a fuoco i controversi rapporti tra natura solidale della fattispecie dedotta in giudizio, limiti (soggettivi) di ammissibilità del gravame incidentale tardivo ed interesse all’impugnazione. Il caso: Cass., Sez. I, 16 novembre 2015, n. 23396 La società Alfa consegue in primo grado la condanna in solido al risarcimento del danno delle società Beta e Gamma. La società Beta, pertanto, spiega appello principale nei confronti dell’attrice vittoriosa e della società Gamma, affermando l’esclusiva responsabilità di quest’ultima, la quale, a sua volta, propone appello incidentale tardivo contro le prime. Nondimeno, il giudice di seconde cure dichiara inammissibile il gravame incidentale tardivo sulla base di due argomentazioni: aa) il capo di sentenza che sancisce la...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 1 Febbraio 2016
Cass., sez. II, 30 giugno 2015, n. 13399 (sent.) Pres. Bursese – Est. Falaschi Scarica la sentenza Impugnazioni civili – soccombenza parziale – notifica atto di precetto – acquiescenza tacita – insussistenza (Cod. proc. civ., artt. 329, 360, 480) [1] La manifestazione dell’intento di procedere ad esecuzione, espressa attraverso la notifica dell’atto di precetto, non rappresenta, per l’intimante parzialmente soccombente, un comportamento incompatibile con la volontà di avvalersi dell’impugnazione. CASO[1] Nell’ambito di una controversia in materia di intermediazione immobiliare, il mediatore conviene in giudizio il venditore e gli acquirenti dell’immobile al fine di ottenere il pagamento della provvigione. La domanda viene rigettata in prime cure e, a seguito di appello, trova parziale accoglimento. Ancor prima di spiegare ricorso per cassazione,...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 26 Ottobre 2015
App. Firenze, Sez. II, 8 aprile 2015 ; App. Potenza, Sez. Lav., 20 maggio 2015 App. Firenze: scarica la sentenza Impugnazioni civili – Requisiti di forma-contenuto atto d’appello – Specificità dei motivi – Nozione – Insussistenza(C.p.c. art. 342) [1] Per superare il vaglio di ammissibilità previsto dall’art. 342 c.p.c., l’appello deve indicare le parti del provvedimento oggetto di impugnazione, suggerendo le modifiche che dovrebbero essere apportate alla ricostruzione del fatto e deve altresì specificare le violazioni di legge denunziate e il loro rapporto di causalità con l’esito della lite. App. Potenza: scarica la sentenza Impugnazioni civili – Requisiti di forma-contenuto atto d’appello – Specificità dei motivi – Nozione – Insussistenza(C.p.c. art. 342) [2] La riforma dell’art. 342 c.p.c. impone all’appellante l’adozione di...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 7 Settembre 2015
Cass., sez. I, 25 maggio 2015, n. 10749 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Travisamento della prova – Nozione – Deducibilità con ricorso per cassazione – Condizioni – Insussistenza(C.p.c. artt. 115, 116, 360 n. 5, 366) [1] Il vizio di travisamento della prova può ritenersi integrato quando l’informazione probatoria riportata in sentenza sia contraddetta da uno specifico atto processuale epurché la stessa riguardi un fatto decisivo della controversia. CASO[1] Nell’ambito di una controversia in materia di appalto, la società incaricata dei lavori vedeva accolta in primo grado la propria domanda di recesso dal contratto ex art. 1660, co. 2, c.c. Il giudice del gravame di contro ed in totale accoglimento dell’impugnazione spiegata dalla committente, riformava la sentenza. Per tale motivo, l’appaltatrice ricorreva...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 13 Luglio 2015
Cass., Sez. III, 9 aprile 2015, n. 7086 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Violazione di norma processuale – Sentenza pronunciata prima della scadenza dei termini ex art. 190 c.p.c. – Impugnazione – Onere di dimostrare un effettivo pregiudizio – Sussistenza (C.p.c., artt. 101, 190, 352, 360 n. 4) [1] La deliberazione della sentenza prima della scadenza dei termini di cui all’art. 190 c.p.c. non costituisce una nullità della sentenza invocabile in sé e per sé, essendo viceversa sempre necessario che la parte che deduca siffatta violazione indichi anche la sussistenza di un effettivo pregiudizio quale conseguenza del vizio processuale. CASO[1] Nell’ambito di un giudizio di risarcimento del danno derivante da illecito cagionato da cosa in custodia ex art. 2051...
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