Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 14 Marzo 2017
Cass., sez. III, 7 febbraio 2017, n. 3116 Pres. Chiarini – Est. Olivieri Impugnazioni civili – Fusioni per incorporazione intervenute nelle fasi di merito – Eccezione di difetto di legittimazione ad agire – Prova delle modificazioni soggettive offerta soltanto in sede di legittimità – Ammissibilità – Esclusione (C.p.c. artt. 81, 372; c.c. artt. 2504 bis, 2505bis) [1] La società che, nel corso del giudizio di merito, subentri a quella originariamente evocata in giudizio, deve fornire la prova della propria legittimazione ad agire, non potendovi altrimenti provvedere innanzi al giudice di legittimità. CASO [1] Tizio ottiene un decreto ingiuntivo nei confronti della società Alfa. Il giudizio di opposizione, instaurato dalla società Beta, si conclude con una dichiarazione di estinzione per inattività...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 14 Marzo 2017
Il presente lavoro offre un sintetico quadro delle principali problematiche poste dal c.d. principio di consumazione dell’impugnazione. 1. Premessa: le situazioni che implicano la consumazione del potere di impugnazione. Avvalendosi di una formulazione normativa letteralmente identica, gli artt. 358 e 387 c.p.c. esprimono, come è noto, il c.d. principio di consumazione o consunzione del potere di impugnazione (in tema, si veda amplius S. Caporusso, La consumazione del potere di impugnazione, Napoli, 2011). Più precisamente, la dichiarazione giudiziale di inammissibilità o di improcedibilità, tanto dell’appello quanto del ricorso per cassazione (ma per ulteriori applicazioni, v. infra par. 4), esclude la possibilità di reiterare il gravame irritualmente proposto, sebbene non ne siano ancora decorsi i termini. La regola appena esposta trova applicazione...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 14 Febbraio 2017
Il presente lavoro intende sondare l’effettiva tenuta della tesi giurisprudenziale che ricostruisce il reclamo ex art. 18 l. fall. nei termini di un novum iudicium, caratterizzato da un effetto devolutivo pieno ed automatico, al quale non si applicano gli artt. 342 e 345 c.p.c. 1. Premessa: l’evoluzione dei rimedi avverso la sentenza dichiarativa di fallimento Come è noto, prima delle riforme del biennio 2006-2007, l’opposizione ex art. 18 l. fall. costituiva il «primo» rimedio per criticare la giustizia e/o la validità della sentenza dichiarativa di fallimento. La giurisprudenza non dubitava della natura pienamente devolutiva dello strumento (cfr. Cass., Sez. I, 18 giugno 2004, n. 11393; Cass., Sez. I, 26 novembre 2002, n. 16658. In dottrina, v. E. F. Ricci, Lezioni sul...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 24 Gennaio 2017
Cass., Sez. III, 13 dicembre 2016, 25485 Pres. Spirito – Est.Olivieri Impugnazioni civili – Tabelle del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale – Variazione dei criteri tabellari dopo la pubblicazione della sentenza – Interesse ad impugnare – Sussistenza (C.p.c. artt. 100; c.c. artt. 1226, 2056, 2059) Impugnazioni civili –Tabelle del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale – Variazione dei criteri tabellari dopo la pubblicazione della sentenza – Specificità del motivo di appello – Necessità – Condizioni (C.p.c. artt. 339, 342; c.c. artt. 1226, 2056, 2059) [1] Il danneggiato soccombente è legittimato ad impugnare la sentenza nel caso in cui dopo la pubblicazione della stessa sia intervenuta una variazione dei criteri tabellari per...
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Impugnazioni
di Enrico Picozzi
- 22 Novembre 2016
Cass., Sez. II, 5 settembre 2016 n. 17576 (sent.) Pres. Mazzacane – Est. Criscuolo Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Eccezione di giudicato esterno –Principio dell’autosufficienza – Condizioni (C.p.c. artt. 324, 366, 1° comma, n. 6; c.c. art. 2909) Impugnazioni civili – Sentenza che proceda alla formazione di autonomi progetti divisionali – Interesse ad impugnare – Insussistenza (C.p.c. art. 100) [1] Il ricorrente che deduca la violazione di un giudicato esterno deve, a pena di inammissibilità del ricorso, riprodurre in quest’ultimo il testo della sentenza passata in giudicato, non essendo a tal fine sufficiente il riassunto sintetico della stessa. [2] È privo di interesse il motivo di impugnazione mediante il quale si censuri il criterio divisionale adottato, allorquando...
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