Procedimenti di cognizione e ADR
di Davide Turroni
- 30 Maggio 2016
La cadenza settimanale del Notiziario consente di dare visibilità a molti provvedimenti, ma ovviamente non a tutti e non a tutti quelli che si vorrebbero segnalare. Da qui l’idea di raccogliere in questo Focus i provvedimenti pubblicati nei primi mesi del 2016 che non hanno trovato spazio nei numeri precedenti – o di prossima uscita – ma ritenuti di particolare interesse per l’area «Processi di cognizione». Cass. pen., ord., 20 gennaio 2016, n. 2259Giusto processo – art. 6 CEDU – Violazione – Rilevabilità d’ufficio – Rimessione alle Sezioni unite La Cassazione penale, rilevando il contrasto di giurisprudenza, ha rimesso alle Sezioni unite la seguente questione: se l’inosservanza della CEDU da parte del giudice sia rilevabile d’ufficio dal giudice ad quem...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Davide Turroni
- 11 Gennaio 2016
La legge di stabilità per il 2016, in vigore dal 1° gennaio 2016, introduce il modello decisorio dell’art. 281 sexies c.p.c. nei giudizi davanti al tribunale in composizione collegiale. E’ una buona notizia che merita attenzione. Vedremo anche perché il legislatore finanziario qualifica «rimedio preventivo» la richiesta di procedere ai sensi dell’art. 281 sexies c.p.c. Premessa Con il 777° comma del suo unico articolo, la legge di stabilità per il 2016 (adottata con l. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata in Gazzetta il 30 dicembre 2015) introduce il modello decisorio «orale» previsto dall’art. 281 sexies c.p.c. anche nei processi ordinari di tribunale in composizione collegiale. In particolare l’art. 1 ter, comma 1, ult. periodo, l. 89/2001 (Legge Pinto), introdotto...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Davide Turroni
- 16 Novembre 2015
L’art. 1421 c.c. stabilisce che la nullità del contratto è rilevabile d’ufficio; ma la portata della norma è alquanto dibattuta. Il presente contributo si propone di illustrare lo stato della questione, dando particolare rilievo all’ultimo – e, nelle intenzioni, risolutivo – intervento delle Sezioni unite. 1. Introduzione L’art. 1421 c.c. enuncia una regola di elementare chiarezza, quando stabilisce che la nullità può essere rilevata d’ufficio dal giudice. Il dato testuale induce a ritenere che il giudice possa sollevare motu proprio la questione di nullità del contratto ogni volta che essa rilievi ai fini del giudizio: in sostanza tutte le volte che è promossa un’azione relativa al rapporto contrattuale, indipendentemente dal contenuto e dalla specifica funzione della domanda proposta (che sia...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Davide Turroni
- 19 Ottobre 2015
Trib. Reggio Emilia, 5 marzo 2015, n. 383 Scarica la sentenza Procedimento civile – Memorie successive alla prima udienza – Concessione su istanza di parte – Discrezionalità(C.p.c. artt. 183; Att. C.p.c. art. 80 bis) [1] La richiesta di concessione dei termini ex art. 183, comma 6, c.p.c. non è vincolante per il giudice, che valuterà discrezionalmente se assegnarli in base alla loro effettiva utilità per la decisione della causa e nel rispetto del diritto di difesa delle parti. CASO[1 ] In un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo il Tribunale respinge la richiesta delle parti di concessione dei termini per il deposito delle memorie ex art. 183, comma 6, c.p.c. e decide direttamente la causa ai sensi dell’art. 281 sexies c.p.c. SOLUZIONE[1] Il Tribunale...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Davide Turroni
- 14 Settembre 2015
Cass. Civile, Sez. I, 10 giugno 2015, n. 12059 Scarica la sentenza Atto di citazione – Indeterminatezza dell’oggetto della domanda – Mancata correlazione tra domande cumulativamente proposte e fatti relativi a una pluralità di atti giuridici – Nullità(C.p.c. artt. 163, 164) [1] Nel caso di proposizione di una pluralità di domande giudiziali (nella specie, alcune alternative tra loro e altre subordinate) l’omessa indicazione della causa petendi relativa a ciascuna di esse, anche in relazione alla pluralità di negozi e atti oggetto delle domande proposte, ne determina la nullità ai sensi dell’art. 164, comma 4, c.p.c. in relazione all’art. 163, coma 3, nn. 3 e 4 c.p.c., per assoluta incertezza dell’oggetto, data la pluralità delle possibili combinatorie e la postulazione di un...
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