Responsabilità civile
di Daniele Calcaterra, Avvocato
- 15 Novembre 2022
Cass. civ., Sez. III, 25 ottobre 2022, n. 31574, Sent., G.Rel. Dott.ssa A. Pellecchia Danno biologico permanente – Risarcimento – rendita vitalizia Massima: “Il danno biologico permanente può essere risarcito, con decisione che può e in certi casi deve essere assunta dal giudice anche d’ufficio, con la condanna ad una rendita vitalizia, che costituisce anzi la forma privilegiata di ristoro perché ogni rateo di rendita compensa, giorno dopo giorno, il pregiudizio sofferto dalla vittima nel corrispondente arco di tempo e scongiura il rischio di dispersione di un ingente capitale corrisposto una tantum, a causa di condotte colpose o incolpevoli da parte di soggetti in mala fede o semplicemente inesperti”. CASO Tizio e Caia, quali esercenti la responsabilità genitoriale sul figlio minore...
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Obbligazioni e contratti
di Daniele Calcaterra, Avvocato
- 29 Marzo 2022
Trib. Milano, 5 gennaio 2022, Sent., G.U. Dott. R. Pertile Mediazione – interruzione delle trattative e successiva ripresa – conclusione dell’affare – nesso di causalità – diritto alla provvigione del mediatore Massima: "Il presupposto indefettibile affinché sorga il diritto alla provvigione da parte del mediatore è la sussistenza di un nesso di causalità tra conclusione dell’affare e attività svolta dal mediatore. Non sussiste pertanto il diritto alla provvigione quando una prima fase delle trattative avviate con l’intervento di un mediatore non dia risultato positivo e la conclusione dell’affare, cui le parti siano successivamente pervenute, sia indipendente dall’intervento del mediatore". CASO Con atto di citazione Tizio conveniva in giudizio Caio esponendo di essere mediatore immobiliare e di avere svolto, in tale veste,...
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Obbligazioni e contratti
di Daniele Calcaterra, Avvocato
- 15 Febbraio 2022
Cass. Civ., 20 gennaio 2022, n. 1796, Ord., Pres. Dott. F. Manna Usucapione In genere - Possesso idoneo ad usucapire – coltivazione di fondo agricolo Massima: "Non è sufficiente la mera coltivazione del fondo, ai fini della prova del possesso utile ad usucapionem, perché essa…non esprime in modo inequivocabile l’intento del coltivatore di possedere, occorrendo, invece, che tale attività materiale, corrispondente all’esercizio del diritto di proprietà, sia accompagnata da univoci indizi, i quali consentano di presumere che essa è svolta uti dominus; costituisce, pertanto, accertamento di fatto, rimesso al giudice del merito, valutare, caso per caso, l’intero complesso dei poteri esercitati su un bene, non limitandosi a considerare l’attività di chi si pretende possessore, ma considerando anche il modo in cui tale attività si correla...
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Responsabilità civile
di Daniele Calcaterra, Avvocato
- 20 Aprile 2021
Cass. Civ., 24 marzo 2021, n. 8218, Ord., Pres. Dott.ssa A. Amendola Danni in materia civile – Danno non patrimoniale – Danno da lesione del rapporto parentale – requisito della convivenza – Esclusione (art. 2059 c.c.) In relazione al risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, se da un lato, occorre certamente evitare il pericolo di una dilatazione ingiustificata dei soggetti danneggiati secondari, dall’altro non può tuttavia condividersi l’assunto che il dato esterno ed oggettivo della convivenza possa costituire elemento idoneo di discrimine e giustificare dunque l’aprioristica esclusione, nel caso di non sussistenza della convivenza, della possibilità di provare in concreto l’esistenza di rapporti costanti e caratterizzati da reciproco affetto e solidarietà con il familiare defunto. CASO Tizio e...
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Responsabilità civile
di Daniele Calcaterra, Avvocato
- 16 Febbraio 2021
Cass. Civ., 13 Gennaio 2021, n. 456, Ord., Rel. Dott A. Moscarini Responsabilità da cose in custodia – Prova contraria – Concorso colposo del pedone – Esclusione (art. 2051 c.c.) [1] L’ente proprietario della strada, per vincere la responsabilità da cose in custodia deve dare la prova che il fatto del danneggiato abbia i caratteri dell’autonomia, eccezionalità, imprevedibilità e inevitabilità e che fosse da solo idoneo a produrre l’evento, escludendo i fattori causali concorrenti, tale essendo la prova che ai sensi dell’art. 2051 c.c. esonera il custode dalla relativa responsabilità. CASO [1] Tizio conveniva in giudizio il Comune Alfa chiedendone la condanna al risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 2043 c.c. o, in subordine, ai sensi dell’art. 2051 c.c. per...
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