Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 14 Giugno 2022
Cassazione civile, sez. VI, 23 novembre 2021, n. 36080 – GRECO Antonio – Presidente - ESPOSITO Antonio Francesco - Relatore Chiamata all’eredità – Rinuncia e accettazione di eredità – Inventario di eredità Massima: “Il chiamato all’eredità che è nel possesso dei beni ereditari non può rinunciare all’eredità in maniera efficace nei confronti dei creditori ereditari se non compie l’inventario entro tre mesi dal giorno di apertura della successione o dal giorno del ricevimento della notizia del decesso del de cuius” CASO L’Agenzia delle Entrate richiedeva a P.F., M.D., M.G. e M.S., nella loro qualità di eredi di M.A., il pagamento dei debiti tributari del de cuius. Il ricorso proposto dagli eredi avverso tale atto impositivo veniva accolto dalla Commissione tributaria...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 17 Maggio 2022
Cassazione civile, sez. II, 21 Febbraio 2022, n. 5555 Patti successori – Patto successorio istitutivo – Nullità del patto successorio (C.c. art. 458) Massima: “Deve essere esclusa la sussistenza di un patto successorio vietato quando non intervenga tra le parti alcuna convenzione e la persona della cui eredità si tratta abbia soltanto manifestato verbalmente all'interessato o a terzi l'intenzione di disporre dei suoi beni in un determinato modo, atteso che tale promessa verbale non crea alcun vincolo giuridico e non è quindi idonea a limitare la piena libertà del testatore, oggetto di tutela legislativa. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che non costituisse patto successorio vietato l'accordo intercorso tra le parti, avente ad oggetto prestazioni mediche e assistenziali in corrispettivo...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 20 Aprile 2022
Cassazione civile sez. II, 21 dicembre 2021, n. 41132 – DI VIRGILIO – Presidente – CRISCUOLO – relatore. COMUNIONE, COLLAZIONE E DIVISIONE EREDITARIA (C.c. artt. 724, 737, 1415) Massima: “La collazione presuppone l'esistenza di una comunione ereditaria e, quindi, di un asse da dividere, mentre, se l'asse è stato esaurito con donazioni o con legati, o con le une e con gli altri insieme, viene meno un "relictum" da dividere, sicché non vi è luogo a divisione e, quindi, a collazione che non potrebbe essere invocata neppure per effetto dell'eventuale azione di riduzione che mira unicamente a far ottenere al legittimario, titolare di un diritto proprio, riconosciutogli dalla legge, l'integrazione della quota di riserva spettantegli e non già la costituzione...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 22 Febbraio 2022
Cassazione civile, sez. II, Ord., 8 ottobre 2021, n. 27377–DI VIRGILIO - Presidente – TEDESCO- Relatore Testamento olografo- Legato- Revoca legato (C.c. art. 667,686 e 733 c.c.) Massima: “Opera la presunzione di revoca quando sia accertata l’integrazione dei requisiti oggettivi posti dall’art. 686 c.c. in relazione all’alienazione e trasformazione della cosa legata. La trasformazione può verificarsi anche in relazione a una disposizione impartita dal testatore ai sensi dell’art. 733 c.c.” CASO La causa riguarda la successione testamentaria di Pi.Fr. proposta dinanzi al Tribunale di Palermo dal coniuge del de cuius C.P. nei confronti dei figli del medesimo P.F., V.M. e N.. Il de cuius, con il testamento pubblico, aveva istituito eredi in parti uguali i figli F. e V.M., lasciando...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 25 Gennaio 2022
Cassazione civile, sez. II, 9 novembre 2021, n. 32804– D’ASCOLA – Presidente – TEDESCO– Relatore (C.c. art. 556 ss.) Massima: “Nella formazione della massa per la individuazione della porzione disponibile, ex art. 556 c.c., analogamente a quanto accade per la determinazione della base imponibile ai fini dell'imposta di successione, si detrae dal valore dei beni relitti solo quello dei debiti del defunto aventi esistenza attuale e certa, fatta salva la reintegrazione della legittima, previa rettifica del calcolo allorché il debito venga ad esistenza in un momento successivo; ne consegue che il debito derivante dalla fideiussione prestata dal "de cuius" è detraibile se e nella misura in cui sia dimostrata l'insolvibilità del debitore garantito o l'impossibilità di esercitare l'azione di regresso.” CASO...
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