Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Chiara Zamboni, Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara
- 16 Gennaio 2024
Trib. Padova, sez. I civile, 12 ottobre 2023 – Est. Amenduni Parole chiave Concordato liquidatorio semplificato – misure protettive – composizione negoziata. Massima: “All’esito della composizione negoziata, l’imprenditore può presentare domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi ex art. 40 CCII e chiedere nel ricorso la concessione delle misure protettive di cui all’art. 54 co. 2 CCII”. Riferimenti normativi Art. 25 sexies CCII – art. 40 CCII – art. 54 CCII – art. 55 CCII. CASO E QUESTIONI La pronuncia del Tribunale di Padova in commento consente di fare il punto sugli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati circa l’applicabilità al concordato liquidatorio semplificato delle misure protettive di cui agli artt. 54 e ss. CCII. Il tema ha...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Chiara Zamboni, Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara
- 17 Ottobre 2023
Trib. Ferrara, sez. civile, 4 luglio 2023 – Est. Ghedini Parole chiave Concordato minore – procedure concorsuali – universalità oggettiva – garanzia patrimoniale generica – esclusione dei beni. Massima: “Il concordato minore, al pari delle altre procedure concorsuali, è governato dal principio di universalità oggettiva e dalla garanzia patrimoniale generica così come disciplinata dall’art. 2740 c.c. Quale conseguenza, la procedura deve coinvolgere tutti i beni del debitore. L’unica eccezione espressamente disciplinata si rinviene nell’art. 75 co. 3 CCII che ammette, nella sola ipotesi di continuità aziendale la possibilità di rimborsare, alla scadenza convenuta, le rate a scadere del contratto di mutuo con garanzia reale gravante su beni strumentali all’esercizio dell’impresa”. Riferimenti normativi Art. 74 CCII – art. 75 CCII –...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Chiara Zamboni, Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara
- 13 Giugno 2023
Trib. Ferrara, sez. civile, 23 maggio 2023 – Est. Ghedini Parole chiave Concordato minore – sovraindebitamento – persona fisica non imprenditore – debiti d’impresa. Massima: “Ai fini del vaglio dell’ammissibilità della persona fisica non imprenditore al concordato minore si deve aver riguardo alla natura delle obbligazioni che compongono il sovraindebitamento. Quale conseguenza, è ammessa all’istituto del concordato minore la persona fisica il cui sovraindebitamento derivi da debiti d’impresa derivanti da un accertamento fiscale per evasione di passività tributarie a carico di una società a responsabilità limitata in cui il soggetto ricorrente ha rivestito la carica di socio” Riferimenti normativi Art. 74 CCII – art. 36 D.P.R. 603/73 – art. 2495 c.c. CASO E QUESTIONI RILEVANTI La pronuncia in esame trae...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Chiara Zamboni, Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara
- 28 Marzo 2023
Trib. Ferrara, sez. civile, 2 marzo 2023 - Pres. Giusberti, Martinelli, Cocca Parole chiave Piano del consumatore – decreto inammissibilità – reclamo – competenza. Massima: “Il decreto del Giudice monocratico che, ex art. 70.1 CCI, dichiara in via preliminare l’inammissibilità della proposta di piano del consumatore ex art. 66 e ss. del D.Lgs. 14/2019 non è reclamabile dinanzi al Tribunale in composizione collegiale”. Riferimenti normativi Art. 70 CCII – Art. 389 CCII – Art. 147 T.U. Spese di Giustizia – Art. 6 L.F. – Art. 15 L.F. CASO Valutata in via preliminare l’ammissibilità della proposta di piano del consumatore presentata ex art. 66 e ss. D.Lgs. 14/2019, il Giudice monocratico ha dichiarato l’inammissibilità della proposta rilevando: a) la mancanza dell’attestazione...
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di Chiara Zamboni, Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara
- 10 Gennaio 2023
Cass. ord., Sez. I, 4 novembre 2022, n. 32533 - Pres. Ferro, Rel. Fidanzia Parole chiave Fallimento – revoca – spese – effetti – opposizione. Massima: “La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso avverso la sentenza della Corte di Appello che rigetti il reclamo proposto contro la sentenza dichiarativa di fallimento, può revocare direttamente la dichiarazione di fallimento e provvedere ex art. 147 T.U. Spese di Giustizia sull’imputabilità dell’apertura della procedura ai fini dell’addebito delle spese qualora non siano necessari ulteriori accertamenti di fatto”. Riferimenti normativi Art. 366 CCII – Art. 389 CCII – Art. 147 T.U. Spese di Giustizia – Art. 6 L.F. – Art. 15 L.F. CASO La Corte di Appello di Roma ha rigettato il reclamo ex...
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