Esecuzione forzata
di Cecilia Vantaggiato
- 5 Novembre 2019
Cass. civ. Sez. III, Sent., (ud. 15-01-2019) 17-10-2019, n. 26285 Sussiste litispendenza tra opposizione a precetto e opposizione all’esecuzione, successivamente proposta avverso il medesimo titolo esecutivo, ove le due azioni siano fondate su fatti costitutivi identici, concernenti l’inesistenza del diritto di procedere all’esecuzione forzata e sempreché le cause pendano innanzi a giudici diversi. Nel caso invece in cui le due opposizioni, riassunta la seconda nel merito, risultino pendenti innanzi al medesimo ufficio giudiziario, dovrà esserne disposta la riunione ai sensi dell’art. 273 c.p.c. Qualora ciò non sia possibile per impedimenti di carattere processuale, la seconda causa dovrà essere sospesa pregiudizialmente ai sensi dell’art. 295 c.p.c. CASO Una società creditrice otteneva nei confronti di un condominio un’ordinanza ex art. 186 ter...
Continua a leggere...
Esecuzione forzata
di Cecilia Vantaggiato
- 22 Ottobre 2019
È principio ormai acquisito grazie all’intervento nomofilattico delle Sezioni Unite che il provvedimento con il quale il giudice dell’opposizione all’esecuzione decida sull’istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva del titolo ex art. 615, c. 1, c.p.c. sia impugnabile con il rimedio del reclamo ai sensi dell’art. 669 terdecies c.p.c. avanti al collegio del tribunale cui appartiene il giudice monocratico o nel cui circondario ha sede il giudice di pace che ha emesso il provvedimento sull’istanza per inibitoria proposta dall’opponente a precetto (v., da ultimo e definitivamente, Cass., sez. un., 23 luglio 2019, n. 19889, con nota di V. Scappini, È reclamabile ex art. 669 terdecies c.p.c. il provvedimento del giudice dell’opposizione a precetto sull’istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva del titolo, proposta ai...
Continua a leggere...
Esecuzione forzata
di Cecilia Vantaggiato
- 1 Ottobre 2019
Cass. civ. Sez. VI - 3, Ord., (ud. 04-04-2019) 19-07-2019, n. 19606 Rel. Iannello – Pres. Frasca Ai fini della liquidazione delle spese di lite nel giudizio di impugnazione dell’ordinanza provvisoria di rilascio, adottata ex art. 665 c.p.c. a seguito dell’opposizione del conduttore, il valore della causa non è dato dall’ammontare della morosità su cui si fonda l’intimazione di sfratto, ma è costituito dal valore della parte del rapporto controverso tra le parti, ossia dal valore dei canoni scaduti e a scadere per tutta la rimanente durata della locazione. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che, non essendo stati offerti elementi sufficienti per pervenire a tale determinazione, la causa fosse di valore indeterminato). Fatti di causa S.P. promuoveva avanti al...
Continua a leggere...
Esecuzione forzata
di Cecilia Vantaggiato
- 24 Settembre 2019
Cass. civ. Sez. III, Sent. 02-07-2019, n. 17663 – Pres. De Stefano - Rel. D’Arrigo Nei pignoramenti presso terzi ai quali si applicano le modifiche di cui alla l. 24 dicembre 2012, n. 228, e successive, l’impugnazione prevista dall’art. 548 c.p.c., comma 2, e dall’art. 549 c.p.c., concernenti rispettivamente l’ordinanza pronunciata in caso di mancata dichiarazione del terzo e quella con cui il giudice dell’esecuzione risolve le contestazioni sorte sulla dichiarazione, si deve proporre con ricorso al giudice dell’esecuzione, nelle forme e nei termini previsti dall’art. 617 c.p.c., comma 2. CASO S.W. procedeva esecutivamente per la riscossione di un credito di lavoro nei confronti della società debitrice, sottoponendo a pignoramento ex art. 543 c.p.c. le somme alla stessa dovuta dalla D. s.r.l.,...
Continua a leggere...
Impugnazioni
di Cecilia Vantaggiato
- 16 Luglio 2019
L’atto introduttivo del giudizio di merito nell’opposizione agli atti esecutivi proposta ai sensi dell’art. 617, comma 2, c.p.c. viene attratto, quanto alla forma da seguire, dal rito cui va usualmente soggetto il giudizio di merito. La riforma attuata con l. n. 52 del 2006, innovando rispetto al passato, ha rimodulato il giudizio di opposizione agli atti esecutivi introdotto dopo l’inizio a struttura bifasica. Si prevede una prima fase avanti al G.E. c.d. sommaria (autonoma, cautelare e necessaria, come stabilito dalla Corte di cassazione con sentenza del 12/11/2018, n. 28848; in dottrina v. A. Auletta, Sulle conseguenze dell’omissione della fase sommaria e sulla possibilità di una sanatoria di tale vizio, in www.inexecutivis.it), che si svolge con il rito camerale richiamato dall’art....
Continua a leggere...