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di Carmine Trovato
- 10 Settembre 2018
Con l’espressione price discrimination si intende quella strategia di prezzi per la quale beni o servizi identici o simili tra loro vengono venduti, da parte di uno stesso fornitore, a prezzi differenti e maggiori del loro costo marginale[1]. In tali casi il prezzo di un bene non è definito dai suoi costi di produzione e commercializzazione, ma da quanto il consumatore è disponibile a spendere per acquistarlo (propensione al consumo o prezzo di riserva). Quanto più un’impresa è in grado di individuare con precisione tale propensione al consumo, tanto più ampia sarà la capacità di definire una strategia personalizzata attraverso la quale vendere lo stesso prodotto a più consumatori applicando a ciascuno un prezzo differente[2]. Sotto tale prospettiva, il tema...
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