Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Carlo Trentini, Avvocato
- 8 Ottobre 2024
Tribunale di Milano, Sez. II civile, 4 aprile 2024 – Pres. L. De Simone, Est. V. Agnese Parole chiave: Accordo di ristrutturazione dei debiti - Omologazione - Inadempimento del debitore agli obblighi assunti - Dichiarazione di fallimento - Omessa risoluzione degli accordi negoziali - Insinuazione del credito al passivo Massima: “L’inadempimento degli obblighi derivanti dai contratti negoziati nell’ambito di una procedura di accordi di ristrutturazione dei debiti omologati legittima il creditore insoddisfatto a chiedere, sussistendone i presupposti ordinari, l’apertura della procedura liquidatoria maggiore (ora, di liquidazione giudiziale). Il creditore, il quale non abbia previamente ottenuto la risoluzione dell’accordo concluso, non ha titolo per chiedere l’ammissione al passivo della procedura del suo credito originario, ma soltanto del credito negoziato e rimasto...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Carlo Trentini, Avvocato
- 11 Giugno 2024
Cassazione Civile, Sez. I, 19 dicembre 2023, n. 35519, ord. interloc. - Pres. M. Cristiano - Rel. A. Pazzi Parole chiave: Accordo di ristrutturazione dei debiti - Omologazione - Inadempimento del debitore agli obblighi assunti - Dichiarazione di fallimento - Omessa risoluzione degli accordi negoziali - Insinuazione del credito al passivo Questione rimessa in pubblica udienza: prospettando il primo motivo di ricorso per cassazione una questione di diritto di particolare importanza, la Corte di Cassazione ha rimesso la causa in pubblica udienza, ex art. 375, comma 1, c.p.c. al fine di verificare le sorti del negozio concluso nell’ambito della procedura ex art. 182-bis l.fall., nel caso in cui, intervenuta l’omologazione, il debitore non ottemperi agli obblighi derivantigli dall’accordo e, a...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Carlo Trentini, Avvocato
- 26 Marzo 2024
Tribunale di Genova, 13 ottobre 2023 – Pres. R. Braccialini - Est. A. Balba Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa – condizioni di ammissibilità – controlli del tribunale Massima: “Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa in tanto possono omologarsi in quanto: i) tutti i creditori siano stati informati dell’avvio delle trattative e posti in condizione di parteciparvi in buona fede: ii) la procedura non abbia carattere liquidatorio; iii) in tutte le categorie, la percentuale degli aderenti sia pari ad almeno il 75%; iv) i creditori cui gli effetti sono estesi siano soddisfatti in misura non inferiore rispetto alla liquidazione giudiziale”. Riferimenti normativi: Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza art. 61 CASO E SOLUZIONE...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Carlo Trentini, Avvocato
- 9 Gennaio 2024
Cassazione Civile, Sez. I, 15 maggio 2023, n. 13154 - Pres. M. Cristiano - Rel. L. Abete Parole chiave: 1) Accordo di ristrutturazione dei debiti - Omologazione - Suddivisione dei creditori tra aderenti, “estranei contrattualizzati” ed “estranei puri” – Inammissibilità; 2) Accordo di ristrutturazione dei debiti - Attestazione – Mancata verifica dell’attuabilità dell’accordo con specifico riferimento ai creditori estranei, comunque denominati - Inammissibilità Massime: “Nell’ambito di una procedura di accordi di ristrutturazione dei debiti, regolata dalla legge fallimentare, i creditori vanno suddivisi tra creditori aderenti e creditori non aderenti, essendo inammissibile l’introduzione di una terza categoria, intermedia, di creditori che abbiano raggiunti accordi di dilazione di pagamento con l’imprenditore, ma che non siano stati fatti oggetto di autenticazione e pubblicazione....
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Carlo Trentini, Avvocato
- 10 Ottobre 2023
Corte d’Appello di Milano, 14 gennaio 2022 – Pres. A. M. Vigorelli - Est. M. Busacca Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti – testi documentali degli accordi – autenticazione delle sottoscrizioni – necessità – non sussiste Massima: "L’autenticazione dei testi negoziali degli accordi sottoscritti non costituisce requisito necessario per l’ammissibilità della domanda di omologazione e per la regolarità della procedura, allorquando i documenti contrattuali siano stati trasmessi per posta elettronica certificata, che è di regola elemento sufficiente per avere certezza della provenienza dell’atto, e la provenienza degli atti dalle parti che appaiono aver sottoscritto non sia mai stata contestata da alcuno". Riferimenti normativi: Legge fallimentare art. 182-bis l.fall.; Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza art. 57 CASO Avverso il decreto...
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