Diritto e reati societari
di Asia Bartolini, Dottoressa in Legge
- 25 Marzo 2025
Cass. pen., Sez. V, Sent., 03/07/2024, n. 26135 Parole chiave: reato di illecita influenza sull’assemblea – art. 2636 c.c. – maggioranza societaria – ingiusto profitto – reato di evento – determinazione fraudolenta della maggioranza societaria – verbale assembleare falso. Massima: “Il delitto di illecita influenza sulla assemblea ex art. 2636 cod. civ. è un reato di evento, posto a tutela dell'interesse al corretto funzionamento dell'organo assembleare; gli atti fraudolenti o simulati devono effettivamente determinare la maggioranza in assemblea, il che presuppone che una assemblea sia stata effettivamente tenuta, non risultando invece sufficiente ad integrare la condotta di reato la sola simulazione della tenuta della assemblea. La responsabilità penale per il delitto di illecita influenza sull'assemblea ai sensi dell'art. 2636 cod. civ., può essere configurata anche quando le maggioranze sono state calcolate come se vi fosse stata...
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Diritto e reati societari
di Asia Bartolini, Dottoressa in Legge
- 25 Febbraio 2025
Cass. civ., Sez. II, Ord., 20/11/2024, n. 29844 Parole chiave: società bancarie – responsabilità del consigliere privo di deleghe – omessa vigilanza – responsabilità oggettiva – obblighi amministratori privi di deleghe – obbligo di agire in modo informato. Massima: “Nelle società bancarie, a prescindere dalla qualità di consigliere esecutivo o meno, tutti gli amministratori, che vengono nominati in ragione della loro specifica competenza anche nell'interesse dei risparmiatori, devono svolgere i compiti loro affidati dalla legge con particolare diligenza e, quindi, anche in presenza di eventuali organi delegati, sussiste il dovere dei singoli consiglieri di valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo e contabile, nonché il generale andamento della gestione della società, e l'obbligo, in ipotesi di conoscenza o conoscibilità di irregolarità commesse nella...
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Diritto e reati societari
di Asia Bartolini, Dottoressa in Legge
- 28 Gennaio 2025
Cassazione Civile, Sez. II, Ord., 27/11/2023, n. 32829 Parole chiave: informazione privilegiata – prova indiziaria – presunzioni gravi, precise e concordanti – OPA totalitaria. Massima: “Per l'accertamento dell'abuso di informazioni privilegiate possono utilizzarsi le presunzioni semplici, anche di secondo grado, essendo la prova presuntiva l'unica che consenta di accertare il possesso di tali informazioni”. Disposizioni applicate: art. 187 quater, co. 1, D. Lgs. n. 58 del 1998 (Tuf) – art. 187 bis, co. 4, Tuf - art. 2727 c.c. – art.2729 c.c. – art. 2697 c.c. – art. 192, co. 2, c.p.p. – art. 6 D. Lgs. n. 150 del 2011 – art. 115 c.p.c.. Nel caso in esame, la Consob proponeva ricorso in Cassazione avverso una sentenza resa dalla...
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Diritto e reati societari
di Asia Bartolini, Dottoressa in Legge
- 19 Novembre 2024
Cassazione penale, Sez. V, 10/04/2024, n. 27471 Parole chiave: bancarotta impropria – bancarotta fraudolenta – grave dissesto della società – stato di insolvenza – reato di false comunicazioni sociali – dolo generico Massima: “Integra il reato di bancarotta impropria da reato societario la condotta dell'amministratore che espone nel bilancio dati non veri al fine di occultare la esistenza di perdite e consentire quindi la prosecuzione dell'attività di impresa in assenza di interventi di ricapitalizzazione o di liquidazione, con conseguente accumulo di perdite ulteriori, poiché l'evento tipico di questa fattispecie delittuosa comprende non solo la produzione, ma anche il semplice aggravamento del dissesto.” Disposizioni applicate: art. 223, comma 2, n. 1) del Regio decreto n. 267/1942, art. 2621 c.c., art. 40 c.p.,...
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Diritto e reati societari
di Asia Bartolini, Dottoressa in Legge
- 22 Ottobre 2024
Cass. civ., Sez. V, Ordinanza, 24/07/2024, n. 20487 Parole chiave: frode fiscale – onere probatorio – massima diligenza possibile e buona fede – Agenzia delle Entrate – avviso di accertamento – fatture – operazioni soggettivamente inesistenti – costi indeducibili. Massima: “In materia di contestazioni relative all'utilizzazione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, l'Amministrazione finanziaria ha l'onere di dimostrare, anche solo in via indiziaria, la consapevolezza del contribuente che l'operazione si inseriva in una frode fiscale. Tale dimostrazione deve basarsi su elementi oggettivi e specifici, idonei a mettere in guardia un imprenditore onesto e mediamente esperto circa l'esistenza della frode. Incombe sul contribuente l'onere di provare di aver agito in buona fede e con la massima diligenza esigibile”. Disposizioni applicate: artt....
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