Obbligazioni e contratti
di Antonio Morello, Avvocato
- 4 Maggio 2021
L’art. 167 cod. civ. assegna ai coniugi la possibilità di costituire un fondo patrimoniale composto da beni che, una volta conferiti nel fondo, risultano uniti da un vincolo di destinazione che ne condiziona, come vedremo, anche la pignorabilità: i beni confluenti nel fondo patrimoniale vengono cioè posti ad esclusivo servizio della famiglia perché servono – come recita la norma – per “far fronte ai bisogni della famiglia”. La scelta di conferire un bene – spesso immobile – in un fondo patrimoniale può essere dettata da molteplici ragioni nel merito delle quali si sceglie, visti gli scopi di questo breve contributo, di non entrare: interessante è invece chiedersi fino a che punto quell’atto di conferimento “ponga al riparo” il bene dall’aggressione...
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Diritto e reati societari
di Antonio Morello, Avvocato
- 3 Novembre 2020
Tra le misure adottate Governo per contenere le pesanti ricadute economiche delle recenti restrizioni, fa spicco l’art. 51-bis del Decreto “Rilancio” (D.L. n. 34-2020 conv. con L. n. 77/2020) che ha posticipato praticamente al 2022 l’obbligo di prima nomina dell’organo di controllo nelle SRL: per essere precisi, il termine di riferimento non è più l’approvazione dei «bilanci relativi all'esercizio 2019» come originariamente previsto dall’art. 379, comma 3, Codice crisi d'impresa, ma dei «bilanci relativi all'esercizio 2021». Com’è facile intuire la disposizione è stata accolta con favore da quanti, all’indomani del varo del Codice della Crisi avevano aspramente criticato il nuovo obbligo di nomina, critiche che con il Decreto “Sbocca Cantieri” si era provato a sopire attraverso l’innalzamento delle soglie dimensionali...
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Obbligazioni e contratti
di Antonio Morello, Avvocato
- 26 Maggio 2020
La situazione Sopravvenuta impossibilità oggettiva ed eccessiva onerosità, forza maggiore, presupposizione, inadempimenti incolpevoli e quindi risoluzioni, recessi, annullamenti, disdette, riduzione ad equità e rinegoziazioni, etc.: sono le questioni sul tavolo di molti avvocati, professionisti, imprenditori. L’effettiva utilizzabilità di questi rimedi per demolire o manutenere un contratto “entrato in crisi da Covid-19” è però tutta da stabilire ed anzi – per chiarire sin da subito un aspetto cruciale su cui tornerò a breve – è da stabilire calandosi nel caso concreto e cioè analizzando con attenzione fatti ed antefatti, comportamenti e dichiarazioni, etc. al fine di distinguere l’inadempimento incolpevole dall’inadempimento malizioso. Si tratta di un tema che certamente continuerà ad occupare un posto di rilievo nei prossimi mesi: dopo la riapertura...
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Diritto e reati societari
di Antonio Morello, Avvocato
- 14 Marzo 2017
La qualificazione giuridica del rapporto “amministratore-società” rappresenta argomento da sempre controverso che, particolarmente dopo la riforma societaria del 2003, ha alimentato un vero e proprio contrasto giurisprudenziale. Da poco più di un mese le Sezioni Unite vi hanno finalmente posto rimedio (o almeno hanno gettato le basi per una sua definitiva composizione): rovesciando, infatti, l’impostazione tradizionale che “faceva giurisprudenza” da più di un ventennio (salvo, appunto, talune “deviazioni”), le Sezioni Unite con la sentenza n. 1545, del 20 gennaio 2017 hanno chiarito che il rapporto tra società ed amministratore va, ora, ricondotto nell’alveo dei rapporti societari propriamente detti “perché serve ad assicurare l’agire della società, non [essendo quindi] assimilabile (…) né ad un contratto d’opera (…) né tanto meno ad...
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Diritto e reati societari
di Antonio Morello, Avvocato
- 24 Gennaio 2017
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 603 del 12 gennaio 2017 contribuisce a fare (definitiva) chiarezza su due aspetti di sicura rilevanza pratica: da un lato, puntualizza a quali condizioni un documento può – in senso proprio e, cioè, nel senso voluto dall’art. 2375, c.c. – essere considerato “allegato” al verbale; dall’altro, ribadisce che l’indicazione dei soggetti presenti in assemblea (e – aggiungiamo - delle relative espressioni di voto) è elemento essenziale ai fini della completezza del verbale e, quindi, della tenuta delle relative deliberazioni. La vicenda su cui la Corte si è pronunciata trae origine dall’impugnativa di due differenti delibere assembleari (di nomina dell’amministratore e di approvazione del bilancio) in quanto il testo dei relativi verbali non...
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