Privacy
di Andrea Passano
- 2 Ottobre 2018
In una società tecnologica, dematerializzata e fluida quale quella moderna è sempre più frequente che i dati siano un flusso e che, nel corso del loro trattamento, circolino anche al di fuori dell’unione europea. Si pensi ad esempio ad un dato gestito e conservato in cloud, ove magari non si ha neppure certezza sul luogo in cui lo stesso si trovi. Il criterio principale previsto dal GDPR affinché possa effettuarsi un trasferimento di dati al di fuori dell’Unione è la previa adozione, da parte della Commissione, di una decisione di adeguatezza, come previsto dall’art. 45. La Commissione, quindi, dovrà verificare se, nel contesto extra europeo, il livello di protezione dei dati è “adeguato”, ovverosia equivalente a quello previsto dal GDPR....
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