Soft Skills
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude
- 31 Maggio 2022
Mentre il mondo corre e la comunicazione aziendale sperimenta nuove forme di comunicazione, azzarda, osa, percorre nuovi canali. I professionisti, e in particolare gli avvocati, si trovano ancora a dover fare i conti con delle regole deontologiche assolutamente fuori dal tempo e di certo non appropriate all’anno 2022. In un’epoca in cui la competizione tra studi professionali si fa sempre più ferrata, a causa anche dell’alto numero di professionisti, la comunicazione, che potrebbe essere uno strumento utile a fare la differenza all’interno di questo enorme mercato, arranca ancora, ed è costretta ad arenarsi, imbrigliata da regole del Codice deontologico che non consentono una comunicazione “libera”. I paradossi Capita, infatti, che sempre più spesso siano proprio i clienti, le aziende, a...
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Soft Skills
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude
- 3 Maggio 2022
Molti studi professionali, nel corso degli ultimi anni, hanno scelto di unire le loro strade e fondersi per generare uno studio che unisse le loro competenze: per essere più forti, più prestanti, per diversificare le competenze e “aggredire” il mercato con maggior vigore. Ma tra la scelta della sede comune, del nome/logo, della costruzione del nuovo sito, dell’informazione ai clienti, della relazione con questi ultimi; a volte ci si dimentica di discutere e pianificare un elemento sostanziale dell’unione: la comunicazione. E per comunicazione non intendo soltanto il momento dell’annuncio della nuova insegna, ma mi riferisco proprio al piano di comunicazione complessivo dello studio, alla presenza sui media, sui social, al modo di porsi, al tono utilizzato, alle comunicazioni con i...
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Soft Skills
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude
- 5 Aprile 2022
Tante volte mi sono sentita chiedere cosa può portare la comunicazione ad uno studio, qual è il valore aggiunto che apporta, se genera effettivamente un aumento dei clienti e se è quindi uno strumento di business development? Ecco, la risposta è una: la comunicazione dà valore; la comunicazione è valore per uno studio che decide di portare avanti un piano strutturato e decide quindi di perseguirla con gli strumenti adeguati. La comunicazione contribuisce all’aumento della clientela? Se con questa domanda si intende, se tramite la pubblicazione di un articolo si crei una fila di nuovi clienti davanti la porta, pronti a far piovere mandati: la risposta è no! No, la comunicazione non è direttamente proporzionale all’aumento dei clienti. E bisogna...
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LEGAL COUNSEL
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude
- 8 Marzo 2022
Gli studi professionali e le loro strategie di comunicazione si dividono in due grandi filoni: coloro che sanno cogliere le opportunità del mercato e farle proprie, mettendo in atto la pianificazione di una comunicazione vincente e quelli che, invece, si “approfittano” dei treni in corsa per afferrarli al volo, ma non avendo un bagaglio di competenze adeguato rischiano di deragliare e fornire un’immagine distorta della realtà che rappresentano. COGLIERE LE OPPORTUNITA’ Per i professionisti è ormai fondamentale comunicare con cognizione di causa, e per far questo non bastano soltanto le competenze, l’esperienza e la specializzazione, ma è necessario fare uno sforzo in più e contestualizzare, calare nella realtà ciò che quotidianamente si fa. Questo può voler dire spingersi oltre, rispetto...
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Soft Skills
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude
- 8 Febbraio 2022
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a varie polemiche legate all’utilizzo dei social da parte degli studi legali. Polemiche, a mio avviso, anche se resta la mia opinione, anacronistiche rispetto ai tempi. In un mondo che corre veloce, che si proietta verso l’innovazione e verso nuove forme di comunicazione, ci si pone ancora l’interrogativo se sia lecito o meno, da parte degli avvocati fare comunicazione, collegandola in un certo modo agli incarichi svolti e ai clienti assistiti. Ora, l’articolo 35/8 del Codice deontologico forense è chiaro su questo punto: «indicare il nominativo dei propri clienti o parti assistite, ancorché questi vi consentano». Ma in questa sede voglio porvi una domanda, che lascerò volutamente aperta e oggetto di vostra riflessione:...
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