11 Giugno 2024

Quali manager nello studio legale: non solo professionisti per garantire un futuro allo studio

di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications Scarica in PDF

Negli ultimi venti anni il mercato dei servizi legali ha subito profondi cambiamenti, spinto da fattori legati alla crisi economica, alla globalizzazione, all’innovazione tecnologica e all’aumento della concorrenza. Gli studi legali si trovano oggi a dover affrontare clienti sempre più esigenti, che richiedono servizi specializzati, tempi di risposta rapidi e tariffe competitive. In questo scenario, la gestione efficace dello studio è diventata cruciale per mantenere la propria posizione sul mercato, attrarre nuovi clienti e rimanere competitivi.

Tradizionalmente, gli studi legali si sono concentrati principalmente sullo sviluppo delle competenze professionali dei propri avvocati, trascurando spesso l’importanza di una solida struttura organizzativa e gestionale. Con l’aumento della complessità del mercato è diventato però evidente come la sola presenza di professionisti qualificati non sia più sufficiente per garantire il successo a lungo termine dello studio, necessitando di uno staff qualificato che supporti e organizzi le attività di studio. Gli avvocati, spesso, sono focalizzati sulla loro attività professionale e non hanno le competenze o il tempo necessario per occuparsi degli aspetti organizzativi e gestionali dello studio. È qui che entrano in gioco le figure manageriali, il cui ruolo è quello di supportare i professionisti nelle attività non strettamente legali, ma ugualmente fondamentali per lo studio. Lo studio legale è così diventato nel tempo una organizzazione con due anime: i professionisti, che svolgono le attività tecniche della professione e lo staff che svolge una funzione di supporto, coordinamento e gestione di tutti gli aspetti organizzativi, economici e di comunicazione dello studio.

Il ruolo dei manager negli studi legali

Anche lo staff, come la componente professionale, prevede gerarchie e specializzazioni. La segretaria tuttofare, che siamo stati abituati a vedere negli studi tradizionali per decenni, è oggi rimpiazzata da figure specializzate, come personal assistant, receptionist, office manager, giusto per cominciare con alcuni esempi.

L’introduzione di figure manageriali all’interno dello studio legale rappresenta un passo verso una gestione più efficiente ed efficace della struttura. Dallo studio tradizionale si passa così allo studio-impresa, organizzato con criteri più vicini all’azienda, che al vecchio studio. Questi professionisti, dotati di competenze specifiche in ambito gestionale e organizzativo, possono contribuire in modo significativo al miglioramento delle performance dello studio: interagiscono con le figure apicali di studio, spesso gestiscono altre figure di staff e portano innovazione e competenze nel contesto di studio.

CONTINUA A LEGGERE

Centro Studi Forense - Euroconference consiglia

Come scrivere atti persuasivi con il supporto di ChatGPT e altri LLM