Studi legali e commercialisti: la nuova UNI 11871 per organizzarsi con metodo
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications Scarica in PDFSe la UNI EN ISO 9001 è conosciuta come la norma a livello internazionale per garantire la qualità dei servizi e prodotti a tutela dei consumatori e si rivolge a qualunque tipologia di azienda, di qualunque settore (contiene i requisiti minimi che il Sistema di Gestione per la Qualità di un’organizzazione deve avere per garantire la qualità di prodotti e servizi), la recente norma UNI 11871 è nata specificamente per il settore professionale e, in particolare, detta i principi e criteri organizzativi che devono essere soddisfatti negli studi legali e di commercialisti. Già il titolo della norma ne sintetizza la portata: “Studi professionali di Avvocati e Dottori Commercialisti – Principi organizzativi e gestione dei rischi connessi all’esercizio della professione per la creazione di valore”. Il focus della norma, così come voluta da ASLA, Cassa Forense e UNI, è sull’organizzazione e sulla tutela del valore prodotto dallo studio professionale e relativa gestione dei rischi connessi. Di riflesso, una buona organizzazione garantisce anche qualità di servizi e, quindi, tutela dei consumatori, a cui ha già pensato la famigerata ISO 9001.
UNA NUOVA OPPORTUNITÀ
Una nuova opportunità, dunque, per studi legali e di commercialisti: certificare la propria organizzazione in conformità ai principi organizzativi sanciti dalla norma UNI 11871, per distinguersi sul mercato e valorizzare la creazione di valore in ogni suo aspetto e dimensione.
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