Impugnazioni
di Giulia Ricci
- 17 Luglio 2018
Cass., ord. 26 febbraio 2018, n. 4515 – Pres. Tirelli – Rel. Sambito Impugnazioni – Ricorso in appello – Inammissibilità – Decadenza dall’impugnazione - Passaggio in giudicato. (C.p.c., artt. 324, 357, 387) Il giudicato formatosi sul rapporto pregiudiziale a causa della declaratoria di inammissibilità dell’impugnazione dovuta ad un vizio insanabile è vincolante nei confronti del giudice chiamato a decidere su un rapporto dipendente in un distinto giudizio, anche se l’inammissibilità dell’impugnazione è stata dichiarata successivamente alla conclusione del giudizio avente ad oggetto il rapporto dipendente. CASO Due cause distinte, inerenti l’accertamento della titolarità di un credito, avevano in comune la questione pregiudiziale rappresentata dalla validità di un atto di cessione compiuto da Tizio in favore di Caio. Nel primo procedimento,...
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Impugnazioni
di Giulia Ricci
- 17 Aprile 2018
Nota a Cass., sez. VI, 12 marzo 2018, n. 5876 – Pres. D’Ascola – Rel. Scalisi Impugnazioni – Impugnazione incidentale tardiva – Cause scindibili – Interesse ad impugnare – Sussistenza – Ammissibilità. (C.p.c., artt. 332, 333, 334). [1] Nelle cause scindibili, è ammissibile l’impugnazione incidentale tardiva rivolta contro una parte diversa dall’impugnante principale, se sussiste interesse ad impugnare. IL CASO [1] Nel processo vertente sull’inadempimento contrattuale per inidoneità del bene venduto erano convenuti in giudizio il venditore ed il produttore del bene. Il Tribunale accertava la responsabilità del produttore e lo condannava a risarcire il danno direttamente in favore dell’attore acquirente. Il produttore soccombente impugnava la sentenza, e l’acquirente proponeva appello incidentale chiedendo la condanna per inadempimento contrattuale del venditore...
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Impugnazioni
di Giulia Ricci
- 27 Febbraio 2018
Cass., sez. VI, 25 gennaio 2018, ord. n. 1851, Pres. Manna, Rel. Scarpa Impugnazioni – Impugnazione parziale - Cessazione della materia del contendere – Presupposti – Giudicato interno. (Cod. proc. civ., art. 329) [1] L’impugnazione della pronuncia di cessazione della materia del contendere richiede l’espressa censura del suo presupposto, rappresentato dalla carenza di interesse alla decisione di merito. In mancanza, poiché la dichiarazione della cessazione della materia del contendere ha carattere preliminare, il suo passaggio in giudicato ex art. 329, comma 2 c.p.c. preclude l’impugnazione delle altre parti della medesima sentenza. Impugnazioni – Ricorso in cassazione – Cessazione della materia del contendere - Condanna alle spese – Soccombenza virtuale – Ammissibilità. (Cod. proc. civ., artt. 91, 360) [2] La condanna...
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Impugnazioni
di Giulia Ricci
- 23 Gennaio 2018
Cass., sez. VI, 13 dicembre 2017, n. 29978, Pres. Genovese, Rel. Di Marzio Appello – Domanda – Qualificazione giuridica – Mutamento – Rilevabilità d’ufficio – Esclusione. (C.p.c. artt. 113, 342, 345) [1] Nel giudizio di appello, il divieto di nuove domande ex art. 345, primo comma c.p.c. non impedisce al giudice di disporre una nuova qualificazione giuridica della domanda, quando questa si fonda sui medesimi fatti accertati in primo grado e resta immutato il bene della vita oggetto di tutela. [2] Il giudice dell’appello può disporre una diversa qualificazione giuridica della domanda, sulla base dei fatti già accertati in primo grado, a condizione che la parte ne abbia fatto richiesta con uno specifico motivo di impugnazione ex art. 342, n....
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Impugnazioni
di Giulia Ricci
- 28 Novembre 2017
Nota a Cass., sez. III, 31 ottobre 2017, n. 25822, Pres. Chiarini, Rel. Frasca Impugnazioni – Appello – Chiamata in garanzia - Inscindibilità – Omessa notificazione – Inammissibilità. (C.c., art. 1917; C.p.c., artt. 106, 331) [1] L’appello principale proposto dall’attore è inammissibile ex art. 331 c.p.c. se non viene notificato anche al terzo costituitosi in primo grado in seguito alla chiamata del convenuto ex art. 1917 c.c., in quanto la chiamata in garanzia determina un’estensione soggettiva dell’accertamento del rapporto principale nei confronti del preteso garante riconducibile al litisconsorzio necessario processuale. IL CASO [1] Nel giudizio pendente in primo grado per la risoluzione di un contratto, il convenuto chiamava in causa l’assicuratore, il quale si costituiva e contestava sia l’obbligo di...
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