Soft Skills
di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude
- 10 Dicembre 2024
La presenza femminile nei ruoli di leadership apicali, come CEO e posizioni di C-Level, resta significativamente inferiore rispetto a quella maschile. Secondo il Global Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum, a livello globale le donne rappresentano il 31,7% delle posizioni di leadership, con forti variazioni tra settori. In Italia, la situazione non è molto diversa: le donne occupano il 24% dei ruoli di CEO e il 34% delle posizioni di senior management. Sebbene i dati mostrino un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti siamo ancora lontani dall'equilibrio di genere. Questi numeri sollevano interrogativi -anche se a volte non in modo esplicito- non solo sugli ostacoli tradizionali che frenano l’ascesa femminile nelle gerarchie aziendali, come la maternità e il doppio carico...
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Soft Skills
di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude
- 12 Novembre 2024
Negli ultimi decenni, la ricerca ha cercato di definire e comprendere le caratteristiche della comunicazione nella leadership femminile, evidenziando tratti comuni come l’empatia, la capacità di ascolto e un approccio inclusivo e collaborativo. Credo che la parola “empatia” meriti un minimo di approfondimento perché il rischio che venga -secondo uno stereotipo diffuso- immediatamente associata a un comportamento “morbido e delicato” è tanto elevato quanto fuorviante. Lo studioso Jamil Zaki, psicologo e ricercatore all’Università di Standford, definisce l’empatia un termine che in psicologia comprende almeno tre modi attraverso i quali ci connettiamo con le emozioni degli altri. Una prima forma è l'empatia emotiva, ovvero il percepire indirettamente i sentimenti di un’altra persona. Anche fisicamente: per esempio, se qualcuno si fa male...
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Soft Skills
di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude
- 8 Ottobre 2024
“Noi siamo gli ultimi per occupazione femminile, per fecondità, ma la Costituzione italiana tutela la parità di condizione. Io mi domando: ma la gente che paga meno le donne degli uomini sa che sta andando contro la Costituzione italiana?” È quello che, durante una recente intervista, l’ex Governatore Mario Draghi ha chiesto alla platea sottolineando un concetto fondamentale che dovrebbe essere ovvio ma che, purtroppo, suona ancora come una sfida da affrontare: pagare le donne meno degli uomini non è solo ingiusto, ma è una violazione della Costituzione. Questa affermazione, in apparenza semplice, apre a una riflessione profonda sulle disuguaglianze di genere e sul legame con la sostenibilità sociale ed economica. Un problema costituzionale e sociale Giova ricordare che il principio della parità...
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Soft Skills
di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude
- 10 Settembre 2024
Il gender mainstreaming è un concetto che, negli ultimi decenni, ha guadagnato sempre più importanza come strumento per affrontare le disuguaglianze di genere in modo strutturale e integrato nelle politiche pubbliche e aziendali. Spesso percepito erroneamente come un'iniziativa rivolta esclusivamente alle donne, il gender mainstreaming in realtà ha l'obiettivo di garantire che le politiche e le azioni considerino le differenze e le esigenze sia di uomini che di donne. Introdotto a livello globale durante la Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino nel 1995, questo approccio ha spinto governi, organizzazioni internazionali e enti locali a riconsiderare le proprie politiche per promuovere un’uguaglianza sostanziale. Ma facciamo un passo indietro. Che cosa si Intende per Gender Mainstreaming? Il gender mainstreaming consiste nell’integrare la prospettiva di genere in tutte...
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Soft Skills
di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude
- 2 Luglio 2024
Dopo una serie di articoli sulle politiche di Diversity, Equity and Inclusion, ritorno volentieri a parlare di un argomento a me molto caro: la sostenibilità. Lo spunto questa volta è arrivato mentre prendevo un caffè con un caro amico, un po’ affaticato dal recente trasloco in una nuova sede degli uffici della società per cui lavora. Gli ho chiesto se la scelta fosse stata dettata dalla necessità di poter disporre di spazi più ampi, ipotizzando una crescita dell’organico. E invece, confesso un po’ inaspettatamente, mi ha risposto che la decisione è stata presa perché in sede di rinnovo del contratto di affitto, il proprietario si è rifiutato di dare seguito alla richiesta di fare degli investimenti per rendere lo stabile...
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