19 Marzo 2019

Lo Studio legale mette casa sul web

di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications Scarica in PDF

L’avvocato da sempre è stato associato al Foro, allo studio professionale e al passaparola. Chi cercava un avvocato sapeva di poter contare su questi luoghi e strumenti per reperirne uno che facesse al caso proprio. Da qualche anno le cose stanno cambiando e un altro luogo sta diventando dimora naturale anche per l’avvocato, come per molti altri professionisti: il web. La casa per abitare questa nuova dimensione è il sito Internet, condizione necessaria per avere un indirizzo e numero civico, il link www che indica la dimora o dominio. Non è finita qui. Dopo che l’avvocato ha messo su casa nel web necessita di cartelli stradali posizionati in punti strategici che indichino la sua presenza e come raggiungerlo: questo lo scopo dei social network, vetrine posizionate in luoghi di passaggio del pubblico dove rendere visibile che si esiste, cosa si fa e perché rivolgersi a noi è una buona idea.

Nel costruire la propria dimora (sito Internet) ciascuno studio legale ha fatto delle scelte: c’è chi ha optato per una casetta semplice, con poche stanze, ben ordinata e al passo con i tempi, ma senza necessità di cura continua, non avendo il tempo di aggiornarla e chi, invece, ha scelto per una dimora decisamente più strutturata, impegnativa e sontuosa, con aree da tener aggiornate quotidianamente, con sezioni da riempire di contenuti, dove richiamare il pubblico fornendo loro un servizio più o meno articolato. Da qui sono nati i siti Internet “vetrina” di molti studi legali, che si limitano a descrivere la storia dello studio (CHI SIAMO), le persone che vi operano (I PROFESSIONISTI), le attività che si compiono (ATTIVITA’) e le informazioni di servizio (CONTATTACI e LE SEDI). Altri invece optando per la soluzione più completa, ma anche più impegnativa, hanno completato la propria presenza web con contenuti costantemente aggiornati. Da qui sono nate le sezioni del sito dedicate agli articoli di approfondimento o aggiornamento (ARTICOLI), piuttosto che la sezione dedicata ai pdf dei quotidiani o magazine che hanno parlato di noi (PRESS), o ancora la sezione dedicata ai video con cui trasmettere in modo più veloce, fruibile e moderno i contenuti (VIDEO). Queste sezioni richiedono aggiornamento costante e cura, per cui piuttosto che fare male le cose…meglio non farle del tutto. Non c’è nulla di peggiore di un sito non aggiornato e non curato.

La presenza sul web non finisce certo qui. Una volta che si ha la dimora, che diventerà il quartier generale da cui tutto parte e tutto torna, ecco che dobbiamo avere le vetrine posizionate nei punti cruciali del passaggio del pubblico (i social network) e degli agenti che parlando di noi conducono le persone alla nostra dimora per farci conoscere (i vari strumenti di marketing). Ha inizio così, anche per lo studio legale, il marketing strategico, che parte dalla raccolta dei dati per poi sfociare in azioni mirate come articoli da scrivere, pubblicazioni, video, webinar, locandine, eventi.

Ben arrivato avvocato nell’era dell’avvocato 4.0, dove domanda e offerta di servizi legali si incontrano sul web.

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